CORTOMETRAGGI CHE PASSIONE ED.2023
La Rassegna “Cortometraggi che passione”, include 8 cortometraggi che testimoniano la varietà di generi e di linguaggio di giovani autrici e autori che rappresentano il futuro del cinema. Tra questi, il vincitore dell’ultima edizione del David di Donatello, “Maestrale”. Rispetto alle scorse edizioni, sono stati selezionati 4 corti di produzione estera, di indubbia qualità.
Big
di Daniele Pini - Distribuzione Zen Movie – 14’
Ritratto empatico di un personaggio robusto ma invisibile. Stile pacato, toni che sfiorano il grottesco tra chiaroscuri e silenzi.
Destinata coniugi Lo Giglio
di Nicola Prosatore – Distribuzione Prem1ere – 15’
Un gioco di ruoli in una periferia degradata per mantenere viva la speranza di una coppia di genitori sotto lo sguardo vigile della figlia.
Don vs Lightning
di Big Red Button – Distribuzione Associak – 12’
Una commedia “fulminante” ambientata in un villaggio sul mare scozzese, tra colpi di fulmine in senso letterale e le svolte che arrivano improvvise.
Free Fall
di Emmanuel Tenenbaum - Distribuzione Zen Movie – 19’
Un manuale di regia e suspense una vicenda serrata che in tempo reale ci riporta al fatidico 11 settembre attraverso un gruppo di cinici ma attoniti investitori.
Lost Kings
di Brian Lawes – Distribuzione Associak – 15’30’’
Tra suspence ed empatia, uno sguardo autoriale sul disagio attraverso gli occhi di un ragazzo costretto a fare da capofamiglia, con una lezione di vita e di regia.
Maestrale
di Nico Bonomolo – Produzione e Distribuzione Tramp – 10’30’’
Come in un disegno di Escher, tutto ricomincia dove sembrava essere finito. Il disegno, rarefatto e in bianco e nero, esprime il bisogno di un’altra vita, in una dimensione temporale onirica.
Notte Romana
di Valerio Ferrara – Distribuzione Prem1ere – 12’
Conciso e concitato, un dialogo serrato nella contrapposizione tra due mondi: fighetti contro coatti per una ragazza all’apparenza contesa.
Pilgrims
di Farnoosh Samadi, Ali Asgari – Distribuzione Zen Movie – 16’25’’
Un esempio mirabile di realismo sociale dalla coppia di cineasti persiani, qui in trasferta in Turchia per un racconto dolceamaro, con due bambini alla ricerca della figura materna.