L’ULTIMA SETTIMANA DI SETTEMBRE Prima Nazionale giovedì 12, venerdì 13, sabato 14, domenica 15: ore 21:00 sabato 21, domenica 22: ore 18:30 #LUltimaSettimanaDiSettembre

L'ULTIMA

SETTIMANA

DI SETTEMBRE

 

Pietro Rinaldi è un anziano scrittore in declino. Rimasto vedovo e ormai stanco della vita, progetta di suicidarsi nel giorno del suo compleanno ma un’inattesa tragedia sconvolge i suoi propositi.

La morte improvvisa di sua figlia e del genero a causa di un incidente automobilistico, lo porta a doversi occupare del nipote adolescente Mattia. Nonno e nipote, che si sono fino ad allora ignorati, si ritrovano a vivere una dolorosa, quanto indesiderata, convivenza…

Un viaggio che si rivelerà fondamentale per loro. Colpi di scena e avvenimenti inaspettati cambieranno per sempre i loro destini.

Il film è tratto dall'omonimo romanzo di Lorenzo Licalzi, edito da Rizzoli.

 

Genere: Drammatico

 

Regia: Gianni De Blasi

 

Attori: Diego Abatantuono, Biagio Venditti, Roberta Mattei, Marit Nissen, Debora Boccuni, Guendalina Losito, Dan Borduz, Monica Contini, Pinuccio Sinisi

 

Durata: 90 min

 

Critica: Perché è proprio quando credi di aver visto tutto che scopri quanto la vita riesca ancora a sorprenderti. "l'ultima settimana di settembre" è il racconto esilarante e commovente del viaggio di un nonno e un nipote alla ricerca di se stessi. È una storia che, senza giri di parole, scava nei sentimenti più profondi e ci porta di fronte alle emozioni più vere, quelle che richiedono una buona dose di coraggio per essere affrontate ma rimangono impresse indelebili dentro di noi.

Ha proprio il sapore del film indie L'ultima settimana di settembre, opera prima di Gianni De Blasi, film d'apertura di Giffoni Film Festival 2024, tratto dall'omonimo romanzo di Lorenzo Licalzi, edito da Rizzoli.

Protagonisti sono Diego Abatantuono nel ruolo di Pietro Rinaldi, un anziano scrittore in declino che si è ritirato dalla letteratura dopo essere rimasto vedovo, e Biagio Venditti nei panni di suo nipote Mattia. L'uomo sta per suicidarsi quando riceve la notizia peggiore per un genitore: la figlia e il genero sono morti in un incidente automobilistico e il tutore del ragazzo dovrà essere lui. I due non potrebbero essere più estranei dato che il nonno non si è mai interessato alla vita della sua famiglia, solitario e disilluso com'era. Quando però viene fuori un possibile tutore più giovane, l'improbabile duo si incammina in un viaggio on the road a bordo di una macchina d'epoca attraverso la Puglia e diretti a Roma. Quel viaggio sarà letterale ma anche metaforico e farà scoprire loro molto l'uno dell'altro, scoprendo che il lutto che stanno vivendo potrebbe unirli piuttosto che dividerli.

 

Non è facile mettere in scena una storia così intima ed emotiva senza cadere nel patetico e nel cliché. Come riuscirci? Con l'ironia e qualche altro trucco. Bisogna farlo davanti e dietro la macchina da presa. Racconta Biagio Venditti, che potreste aver già visto nella serie Netflix Di4ri e che qui è co-protagonista accanto ad un veterano come Diego Abatantuono, col quale non sapeva come approcciarsi all'inizio e per fortuna è stato lui stesso a guidarlo nel viaggio che hanno compiuto come interpreti sul set: "Per me la sfida è stata proprio trasmettere come Mattia dovesse approcciarsi a suo nonno, un parente così stretto ma che in fondo non aveva mai conosciuto, anche perché io per fortuna ho un ottimo rapporto con tutti i miei nonni e gli sono molto legato, soprattutto a mia nonna. L'ho pensata spesso durante le riprese. Per me è stato interessante procedere a piccoli passi, proprio come Mattia. Questo percorso gli ha permesso di tirare fuori qualcosa che altrimenti non sarebbe riuscito a scoprire di sé, e forse in fondo è successo anche a me nella vita reale dopo aver girato".  TORNA ALLA HOME PAGE